Trilogia d’Autunno: L’invisibil fa vedere Amore

Alcina

musica di Georg Friedrich Händel (1685-1759)
dramma musicale in tre atti
libretto anonimo derivato da L’isola d’Alcina di Antonio Fanzaglia
(prima rappresentazione Londra, Covent Garden, 16 aprile 1735)
Edizione Bärenreiter

Alcina Giuseppina Bridelli
Ruggiero Elmar Hauser
Morgana Martina Licari
Bradamante Delphine Galou
Oronte Žiga Čopi
Melisso Christian Senn

Ottavio Dantone direttore
Pier Luigi Pizzi regia, scene, costumi

Accademia Bizantina
luci Oscar Frosio


È il 1735, Händel ha da poco inaugurato la sua collaborazione con il nuovo teatro del Covent Garden, e per conquistare il pubblico londinese torna ad attingere allo straordinario poema dell’Ariosto. È infatti nel vi capitolo dell’Orlando furioso che il cavaliere Ruggiero approda sulla misteriosa isola della bellissima e possente fata Alcina. In realtà si tratta di un luogo deserto e desolato che solo le arti magiche della donna trasformano ai suoi occhi in ameno regno di delizie. È l’incantamento d’amore a governare le sorti dei personaggi, e la forza del sentimento cattura anche lei, proprio per amore spogliata infine di ogni potere. L’intrico del racconto, tra inganni e disvelamenti, innamoramenti e repentini abbandoni, si dipana lungo un disegno drammaturgico musicale capace di dar conto delle più minute sfumature emotive: ben oltre la semplice descrizione, la partitura dispiega un ampio registro espressivo, dal trionfo alla disperazione, dall’amore al furore. Fino alla sconfitta della magia, fino alla liberazione dall’incantesimo.

Tre titoli che si susseguono un giorno dopo l’altro sullo stesso palcoscenico, un agile e flessibile meccanismo scenico, uno staff tecnico collaudato e pronto a ogni invenzione: è il marchio inconfondibile della trilogia autunnale, da anni irrinunciabile appendice del festival votata a epoche e linguaggi diversi del teatro musicale. Ed è camminando di nuovo sul filo teso attraverso i secoli che prende corpo l’omaggio a uno degli indiscussi “padri” della nostra musica, compositore inarrivabile e genio drammatico; coetaneo di Bach, allo stesso modo grande e “moderno”, eppure votato ad altri orizzonti e soprattutto al teatro. È dal suo straordinario catalogo che emergono i tasselli di un “trittico” che, affidato alla collaborazione tra il rigore visionario di Pizzi e l’indiscutibile talento di Dantone, richiama il mondo ideale e intramontabile dell’epica cavalleresca.

«Quel che l’uom vede, Amor gli fa invisibile, e l’invisibil fa vedere Amore»: amore e follia, coraggio e visionarietà, passioni intrecciate che animano gli eroi immortali del celeberrimo poema di Ariosto, l’Orlando furioso, fonte delle opere di Händel. Eroi colti nel lato più fragile della loro umanità, esposti al potere dell’amore che toglie il lume della ragione, e a quello della magia che ne sconvolge gli intenti. Eroi che nella follia riescono ad andare oltre il peso materiale del vivere, e a trascendere il reale fino a comprenderlo nella sua essenza e a immaginare quel mondo ideale, forse irraggiungibile ma che è il motore di ogni progresso – quanta attualità a quasi tre secoli dalla composizione in Orlando e Alcina! Ma anche in quel Messiah che, nella mirabile commistione di tutti gli stili europei, continua a infondere speranza agli uomini di oggi.


Fino al 30 giugno prevendita esclusiva ad agenzie e tour operator
Dal 14 luglio all’8 agosto e dall’1 al 13 settembre prevendita carnet
Dal 15 settembre prevendita singoli biglietti

Carnet Trilogia d’Autunno (3 spettacoli) -15% sul prezzo dei biglietti

Alcina

Ravenna Festival, Trilogia d'Autunno
Opera
13 novembre 2025
ore 20:00
15 novembre 2025
ore 20:00
Teatro Alighieri
Intero da 20 a 64 Euro
Ridotto da 18 a 57,50 Euro