Voci e Musiche dalla Palestina
47Soul

Hamza Arnaout chitarra
Tareq Abu Kwaik voce, percussioni
Ramzy Sulieman voce, tastiere

in collaborazione con Festival delle Culture


Nella tragedia lunga quasi ottant’anni del popolo palestinese, la musica – dal patrimonio tradizionale fino all’hip hop e all’elettronica – ha svolto un cruciale ruolo di difesa ma anche di costruzione dell’identità collettiva. Se la drammatica vicenda di esodo, conflitto, occupazione, esilio ha – anziché indebolirlo – rafforzato il senso di appartenenza a una terra e a una storia, d’altro canto nello sconvolgimento della società pre-1948 e nella diffusa condizione diasporica il mondo palestinese ha scoperto la sua capacità di resilienza e ha intrecciato la propria con altre culture. Un’esperienza che dispone la creazione musicale palestinese alla sintonia con i tratti tipici della contemporaneità, come l’ibridazione dei linguaggi, l’ubiquità culturale, la dialettica di tradizione e innovazione e di locale e globale.

Il nome del gruppo allude al 1947, l’anno in cui era ancora possibile incontrarsi nella Grande Siria, dove una libertà di circolazione oggi ormai estranea abbatteva i confini tra Gerusalemme, Amman, Damasco e Beirut; l’anno immediatamente precedente a quello della prima guerra arabo-israeliana.
La band presenta il proprio e unico genere musicale chiamato “Shamstep” – un potente mix di musica da strada tradizionale della regione Bilad al-Sham (che comprende Palestina, Libano, Siria, Israele, parti della Giordania, dell’Iraq e della Turchia) combinato con ritmi elettronici e influenze da funk, hip-hop e rock, collegando melodie che hanno attraversato il mondo arabo per secoli con sintetizzatori analogici,ipnotiche linee di chitarra, cantando in un mix di arabo e inglese.


Prevendite da giovedì 13 marzo

47Soul

Ravenna Festival
Concerti
24 maggio 2025
hour 21:00
Teatro Alighieri
Posto unico numerato 5 Euro